Il Patto Etico di Sergio con Cattolica

#Cattolica #CambiaPagina #Adesso e lo fa sotto diversi punti di vista, non ultimo attraverso l’etica politica. Sergio Gambini, candidato a Sindaco per il centrosinistra a Cattolica, ha le idee chiare sul tema e propone alla città un patto etico: La Carta delle Buone Pratiche di Sergio Gambini.

Un viaggio lungo mesi quello intrapreso da Sergio Gambini, candidato sindaco di Cattolica per il centrosinistra, caratterizzato da incontri e soprattutto da tanto ascolto. Perché il primo cambiamento del candidato del Partito Democratico di Cattolica e del Tavolo Civico è proprio la capacità di ascoltare la città e insieme ai cittadini individuare percorsi per risolverei tanti importanti problemi che si sono accumulati nel tempo.

Tra le proposte di Sergio Gambini c’è anche quella di una rinnovata credibilità della politica, e proprio in quest’ottica viene lanciata l’operazione “Patto Etico” da stringere con Cattolica. Questo patto è una carta delle buone pratiche che Sergio Gambini in testa, seguito da tutti i candidati al consiglio comunale delle prossime elezioni del 5 giugno, sottoscriveranno con la città. Con la città perché questo documento, reso pubblico attraverso la pagina Facebook “Sergio Gambini per Cattolica”, è al momento una bozza aperta al contributo di tutti i cattolichini.

I principi e valori di una politica sana sono traslati in vere e proprie regole in materia di legalità, trasparenza, conflitto d’interesse, incompatibilità, rendicontazione puntuale e verificabile dell’attività amministrativa compiuta durante il mandato.

Così Sergio Gambini e i suoi sostenitori si impegnano nei confronti dei concittadini per un corretto funzionamento della pubblica amministrazione, individuato attraverso regole chiare legate non solo a disposizioni di legge ma anche a principi morali. Così non possono candidarsi coloro che abbiano in corso una azione penale relativa a reati, solo per fare uno dei tanti esempi esplicitati nel documento stesso, in materia edilizia o in materia di governo del territorio. Rendicontazione delle attività svolte e totale trasparenza, come doveroso per chi svolge ruoli pubblici e richiesto a chi vorrà partecipare all’esperienza politica a sostegno di Sergio Gambini. Un nuovo Patto Etico che Gambini stesso vuole stringere con Cattolica e con i cattolichini.

Sergio Gambini è il candidato Sindaco del PD

Si sono svolte senza problemi e con una partecipazione record per la Città le Primarie PD che ieri hanno deciso il candidato Sindaco alle elezioni amministrative di giugno 2016, che sarà Sergio Gambini.

Questo il dettaglio dei risultati:

Seggio “Ex Filippini”

Piva: 296; Gambini: 550; Bianche: 5; Nulle: 8; Votanti: 859

Seggio “Palazzetto”

Piva: 315; Gambini: 521; Bianche: 1; Nulle: 2; Votanti: 839

Seggio “Bar Euro”

Piva: 89; Gambini: 130; Bianche: 1; Nulle: 2; Votanti: 222

TOTALI

PIVA: 700  GAMBINI: 1201  BIANCHE: 7;  NULLE: 12;  VOTANTI: 1920

PIVA: 36.8%  GAMBINI: 63,2%

risultatiprimarie

Le Primarie: istruzioni per il voto

Le Primarie si terranno dalle 8 alle 20 di domenica 28 Febbraio 2016.

I seggi sono i seguenti:

  1. “Centro”: Ex Scuola Media Filippini (sotto i Vigili Urbani): sezioni elettorali 1-6;
  2. “Macanno-Ventena”: Palazzetto dello Sport (via S. d’Acquisto): sezioni elettorali 7-13;
  3. “Torconca”: Bar Euro (Piazza Po): sezioni elettorali 14-15.

Per votare non occorre essere iscritti al PD né aderire allo stesso, la partecipazione è aperta a tutti i cittadini che siano:

  • iscritti alle liste elettorali: basta recarsi al proprio seggio con un documento d’identità. Si sottoscriverà l’elenco dei votanti: tale elenco è riservato e tutelato da privacy, non comporta l’iscrizione al Partito o altra forma di pubblicità del voto, che sarà libero e segreto, e non sarà utilizzato per altri fini che il computo dei votanti;
  • residenti tra i 16 e i 18 anni e stranieri (comunitari o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno): dopo la veloce pre-registrazione da effettuare a questo link entro il giorno 25/02/2016.

Sono esclusi dal voto i rappresentanti di partiti, movimenti o gruppi politici rappresentati in Parlamento.

All’atto del voto occorre versare il contributo di 1 € a copertura delle spese organizzative.